Cervicalgia: cause e sintomi
Con il termine cervicalgia si indica un dolore a livello della parte cervicale del rachide, ovvero quella porzione che va dalla base della testa (nuca) fino alla settima vertebra cervicale.
Cervicalgia cause e sintomi: cause dolore cervicale
Le cause alla base del dolore a livello cervicale possono essere differenti.
- Coinvolgimento della radice nervosa, compressa a causa di un’ernia cervicale
- Alterazione a livello muscolare, che configura un quadro di cervicalgia muscoloscheletrica o cervicalgia muscoloscheletrica
Cervicalgia cause e sintomi
Quando la cervicalgia è di tipo muscoloscheletrico o muscolotensivo i sintomi sono principalmente di tipo miofasciale, riferiti al tessuto muscolare. Si possono riscontrare
- Dolore a livello cervicale
- Dolore a livello nucale
- Dolore irradiato a livello scapolare
- Dolore irradiato ad un braccio o ad entrambe le braccia
In associazione ai sintomi precedentemente descritti il paziente può presentare le seguenti forme:
- Cervicalgia con vertigini
- Cervicalgia con nausea
- Cervicalgia e mal di testa
Cervicalgia come dormire?
In caso di cervicalgia muscoloscheletrica, i nuovi studi scientifici svolti in questo campo, non identificano una posizione migliore rispetto ad un’altra, o una tipologia di cuscino migliore. L’aspetto più importante, in questi casi, è la comodità e la preferenza della persona.
Cervicalgia rimedi
Quando vi è un quadro di dolore a livello cervicale è molto importante, per evitare una cronicizzazione dello stesso, effettuare una valutazione specialistica al fine di identificare la problematica principale e intervenire attraverso un trattamento mirato. Quando ai sintomi precedente descritti si associa debolezza muscolare, formicolio, deficit di sensibilità è possibile che oltre al tessuto muscolare ci sia un coinvolgimento del tessuto nervoso, in quel caso è possibile che il professionista richieda accertamenti mirati. Sia nel caso di una cervicalgia muscoloscheletrica o di un dolore radicolare, una prima valutazione anamnestica, seguita da un accurato esame obiettivo, risulta fondamentale per poter individuare il problema principale. Il trattamento fisioterapico consiste in:
- Terapia manuale, tramite tecniche di mobilizzazione, massaggio, manipolazione, o rieducazione motoria. Queste possono essere utili al fine di migliorare la sintomatologia.
- Terapia strumentale, quali tecarterapia, ultrasuoni, laserterapia o elettrostimolazione, che possono essere utili per il controllo del dolore, specialmente nella fase iniziale del trattamento. Queste risultano essere più utili se svolte in associazione ad esercizi specifici
- Riequilibrio delle forze muscolari, che talvolta possono essere alterate. Questo obiettivo può essere raggiunto con esercizi specifici, che vengono svolti dal paziente, inizialmente sotto supervisione fisioterapica, al fine di accertare il corretto svolgimento degli stessi e successivamente in autonomia dal paziente stesso. È importante che gli esercizi svolti siano altamente personalizzati e progressivi, per permettere un corretto adattamento
- Allungamento muscolare
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